Il concessionario auto X richiede alla web agency Y alcune modifiche al proprio sito internet e una serie di intervento SEO, allo scopo di migliorare la propria presenza nei motori di ricerca.
Y esegue le operazioni richieste e nel corso dei mesi successivi informa periodicamente X in merito al posizionamento del sito su Google.
Nel maggio 2010 X effettua una ricerca del proprio sito su Google e rileva, a suo dire, che lo stesso non è presente nella SERP. Cita per questo in giudizio Y chiedendo al giudice che decida la risoluzione del contratto e la restituzione delle rate già versate alla controparte.
Il giudice dal canto suo dispone una CTU sul sito internet e sul suo posizionamento nel periodo relativo alla diatriba.
Ricevo l’incarico di seguire Y come consulente di parte.
Come è immaginabile i tempi giudiziari sono stati abbastanza lunghi, quindi quando si è giunti in aula era divenuto piuttosto difficoltoso risalire alla situazione in cui il sito versava nel maggio 2010. E’ stata mia cura dunque reperire presso il cliente tutta la documentazione possibile, nonchè tutti i files del sito modificati allo scopo di ottenere un migliore posizionamento.
Ho fatto subito notare che le pagine web da modificare fornite al cliente già in partenza non erano quanto di meglio si potesse utilizzare per dialogare con Google. Erano infatti in tecnologia Flash. Invero, nonostante questo, ho fatto notare al CTU che Y aveva svolto ogni attivitè possibile per renderle più fruibili almeno dal punto di vista del codice HTML.
Ho poi recuperato le statistiche del sito del 2010 e ho potuto fornire al consulente del giudice prove inconfutabili del fatto che nel periodo preso in esame il sito di X era presente nella SERP. Vi era effettivamente un vistoso calo di visite e di posizionamento in corrispondenza del maggio 2010, ma ho dimostrato che non poteva essere imputato a una cattiva gestione da parte di Y. Infatti ho provato che nel maggio 2010 si verificò un disagio generalizzato della SERP che lo stesso Google indicò come “Google MayDay”.
Ho recuperato anche diversi articoli di quel periodo, di blog specializzati nel settore che descrivevano ampiamente il tipo di danno di cui aveva sofferto una moltitudine di siti internet.
Ho così concluso la consulenza di parte, dimostrando che il cliente aveva svolto nel migliore dei modi il lavoro che gli era stato commissionato.