Dettatura e riconoscimento vocale

Quanto mi affascina il riconoscimento vocale!
Mi piace molto il Dragon NaturallySpeaking della Nuance, l’ho installato su pc e mac a più di un cliente. Esistono versioni anche specifiche per medici e avvocati, ma anche con la versione base i risultati sono ottimi. In parole povere: con Dragon potete dettare lettere e documenti al vostro computer.
Il riconoscimento vocale non è più fantascienza come un tempo, sono già diversi anni che è presente di default sui cellulari, ma per la dettatura su pc, soprattutto se il testo contiene vocaboli tecnici, conviene utilizzare un software apposito. E il Dragon è il decano di questo tipo di programmi. Il procedimento è piuttosto semplice. Al primo avvio bisogna leggere alcuni testi (io di solito faccio scegliere ai clienti l’incipit di Pinocchio. 🙂

.Mentre voi leggete lui “impara” la vostra voce. Quando l’addestramento è completato, di solito faccio importare al Dragon tutti i documenti word presenti nel pc; in questo modo il programma recepisce anche i vocaboli più utilizzati dal cliente e impara un po’ anche il suo modo di scrivere. Al termine di queste due semplici operazioni la dettatura raggiunge una perfezione del 99%.
Ovviamente, durante o al termine del lavoro, potranno essere necessari degli interventi manuali. Stiamo parlando comunque di una macchina che non può riconoscere (almeno non ancora) le pause, i respiri, i rumori di sottofondo e tutto ciò che fa compagnia alla nostra voce durante la dettatura. Però il risparmio di tempo è notevole. Tenete conto che durante la dettatura avete le mani libere e potete svolgere anche altre attività.
Il software non necessita di alcuna manutenzione, se non quella molto saltuaria dell’hardware. Ad esempio questa mattina ho fatto sostituire a un cliente il microfono, che, dopo un po’ di anni, aveva perso di affidabilità. Nella confezione del Dragon è presente di solito un mic con cuffiette usb, ma si può utilizzare tranquillamente un comunissimo mic a spinotto da pochi euro.
Certo è che l’evoluzione del riconoscimento vocale è ormai senza freni. Chissà forse un giorno non avremo più bisogno delle mani per dare input ai nostri dispositivi.
Proprio come in certi film di fantascienza 🙂

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